Alla scoperta del territorio

Chi dalla pianura spilimberghese risale verso la pedemontana vede subito dopo aver attraversato il bosco di Valeriano, antica foresta planiziale, una bianca chiesa collocata su una collina verde: è in quell’antica pieve di S. Stefano che approdò e dipinse il più importante pittore del Rinascimento friulano, Giovanni de’ Sacchis detto il Pordenone.

Il suo primo affresco datato 1506 e firmato si trova proprio qui. Noto come il Trittico di Valeriano, rappresenta i santi Valeriano, S. Michele arcangelo psicopompo e San Giovanni Battista. Il Pordenone, per scampare alla peste dilagante ai primi decenni del ‘500 in tutta Europa, come ci racconta il Vasari nelle sue Vite degli artisti italiani, si dovette rifugiare “in contado” ed accettare di dipingere nelle chiese di campagna per conto di confraternite e signori locali. Fu così che proprio nel Comune di Pinzano si fermò per ben quattro volte.

A Valeriano nella pieve e nella chiesa di S. Maria dei Battuti dove migliaia di turisti arrivano per ammirare la facciata e la notissima Natività con la Fuga in Egitto. Qui dietro, l’omonima confraternita aveva eretto anche un piccolo hospitale per viandanti e mercanti sull’antica via romana che da Venezia risaliva fino in Austria. A Pinzano nella chiesa di S. Martino, dove ci ha lasciato una dolcissima Madonna della Misericordia e dove si custodisce la teoria dei santi dipinti nella cappella di San Sebastiano.
Infine nel mulino di Borgo Ampiano, già bene per quattro secoli della stessa confraternita dei Battuti di Valeriano, dove resta ancora traccia di un affresco raffigurante il loro emblema: la Madonna della Misericordia, ora staccato.

Il territorio, ancora verde ed incontaminato, si può attraversare tramite una pista ciclabile, che consente ai turisti di ammirare l’area protetta Zona Speciale di Conservazione (ZSC) del Greto del Tagliamento e Sito Natura 2000 che coprono il 22,1% della superficie comunale e ampie zone viticole.

Il nuovo anello 822 messo a punto dal Cai permette di visitare importanti siti storici altrimenti sconosciuti: il castello dei Savorgnan e il mausoleo austro-ungarico a guardia del fiume Tagliamento, il più antico e non antropizzato fiume prealpino d’Europa!

A rendere piacevole e indimenticabile l’escursione turistica nell’area tra Valeriano e Pinzano sono i prodotti enogastronomici della pedemontana, che si possono trovare e degustare in loco: i formaggi caprini, la cipolla rosa, il succo di mela, funghi, mieli speciali e rari vini autoctoni.

testo Alberta Bulfon®

 

1 commento
  1. ENRICO CRUCIAT
    ENRICO CRUCIAT dice:

    In “esilio” volontario a Conegliano da 50 anni ritorno sempre volentieri nella mia terra d’origine
    dove ho vissuto una infanzia e una giovinezza felice e spensierata.
    Rivivo le corse su le ” mont”, i bagni in Tagliamento, la gita a Campeis il giorno di San Giuseppe . con la mamma e il mio papà e tanti amici.
    Ahimè quei tempi non torneranno più.

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